Il progressivo sviluppo dell'uomo dipende dalle invenzioni.Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano

Così parlava Nikola Tesla, inventore e ingegnere serbo del XX secolo. Ed effettivamente, se ci pensiamo, è proprio l’innovazione che – secolo dopo secolo – ha aperto le porte del progresso umano permettendoci di migliorare la qualità delle nostre vite.
In particolare, la tecnologia ha investito con le sue nuove applicazioni tutti i campi della quotidianità: anche la casa. Dalle soluzioni energetiche a quelle domotiche, sono molte le innovazioni che stanno rivoluzionando la vita di tutti i giorni. A chi si rivolgono? A chiunque voglia ottimizzare la propria abitazione e rendere il proprio nido più efficiente ed accogliente.

Il progressivo sviluppo dell'uomo dipende dalle invenzioni.Esse sono il risultato più importante delle facoltà creative del cervello umano

Così parlava Nikola Tesla, inventore e ingegnere serbo del XX secolo. Ed effettivamente, se ci pensiamo, è proprio l’innovazione che – secolo dopo secolo – ha aperto le porte del progresso umano permettendoci di migliorare la qualità delle nostre vite.
In particolare, la tecnologia ha investito con le sue nuove applicazioni tutti i campi della quotidianità: anche la casa. Dalle soluzioni energetiche a quelle domotiche, sono molte le innovazioni che stanno rivoluzionando la vita di tutti i giorni. A chi si rivolgono? A chiunque voglia ottimizzare la propria abitazione e rendere il proprio nido più efficiente ed accogliente.

La tecnologiaal servizio dell’ambiente


riscaldamento ecologico

Da dove proviene l’energia che consumi? Quali sono i costi che devi affrontare ogni mese? Qual è l’impatto della tua casa sull’ambiente? Queste sono solo alcune delle domande che ti puoi fare per auto valutare l’efficienza energetica della tua abitazione. Conoscere lo stato attuale delle cose e la struttura dell’edificio ti consentirà di capire quali soluzioni adottare per migliorare il luogo in cui vivi.

Fotovoltaico


Siamo un Paese fortunato: grazie alla nostra posizione geografica strategica, possiamo sfruttare l’energia solare su ampia scala vista l’alta quantità di ore di luce durante una giornata. Si va, infatti, da un minimo di 9 ore durante l’inverno, al picco di 15 ore nel periodo estivo. Per questa ragione, da circa 5 anni a questa parte si è diffuso l’utilizzo di sistemi fotovoltaici all’interno delle abitazioni.

Di che cosa si tratta? Sostanzialmente di un assemblaggio di moduli fotovoltaici, cioè strumenti in grado di catturare la luce del sole e convertirla in energia elettrica. Esistono due principali tipologie di impianti:

  • A isola – o stand-alone, in inglese – non sono connessi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica quindi sfruttano direttamente sul posto quanto prodotto. I sistemi più avanzati sono detti “di accumulo” perché sono in grado di conservare l’energia prodotta da utilizzare in caso di necessità.
  • “Connessi in rete” – o grid-connected – chiamati così perché connessi, appunto, alla rete elettrica di distribuzione e spesso anche all’impianto elettrico del privato.

Molti sono restii ad adottare il fotovoltaico come forma alternativa di energia perché si sono diffusi numerosi falsi miti che lo riguardano: uno su tutti è l’aspetto estetico. Giustamente quando ci immaginiamo un pannello fotovoltaico, proiettiamo davanti ai nostri occhi l’immagine di un elemento ingombrante che deturpa la bellezza dell’edificio.

Tuttavia, non tutti conoscono l’esistenza del BIPVBuilding Integrated PhotoVoltaics. Si tratta di una serie di tecniche volte ad integrare l’impianto fotovoltaico all’interno dell’edificio come, ad esempio, l’inserimento di pannelli con anche la funzione di infisso.

Non si possono stabilire a priori i costi del lavoro di posa e installazione di pannelli fotovoltaici, tutto dipende dal servizio richiesto: il BIPV, ad esempio, richiede più tempo ed attenzione, per questo avrà necessariamente costi più elevati; così anche gli impianti di accumulo, perché prevedono anche l’installazione del generatore per conservare la corrente.

Tuttavia non è il caso di allarmarsi: il portafoglio non si svuoterà scegliendo di installare un impianto fotovoltaico, anzi! A lungo termine questo sistema consente di risparmiare grosse cifre sulla bolletta della luce: in media ci vogliono 5/6 anni per ammortizzare i costi sostenuti per la posa e la manutenzione dell’impianto, successivamente sarà tutto guadagno.

Esistono inoltre degli incentivi statali per tutti i privati che volessero utilizzare questa forma di energia alternativa. Innanzitutto abbiamo un bonus IRPEF, ovvero una detrazione fiscale che nel 2018 è scesa al 50% per un massimo di 96.000€ di spesa; esistono anche dei particolari finanziamenti “green” con tassi agevolati.

Solare


Uno degli errori più diffusi tra le persone che parlano di fonti energetiche alternative? Confondere i pannelli fotovoltaici con quelli solari termici: per alcuni, infatti, i due termini sono sinonimi quando, in realtà, indicano due strumenti con funzioni ben diverse tra loro. Come abbiamo detto finora, il sistema fotovoltaico punta alla generazione di corrente elettrica attraverso la conversione della luce del sole. E quello solare? Scendiamo nei dettagli!

Utilizziamo per prima cosa la terminologia corretta: si parla infatti di collettori solari e sono dispositivi che hanno il compito di convertire le radiazioni solari non in energia elettrica, bensì in energia termica. Questa può servire, ad esempio, per produrre acqua calda e riscaldare le stanze… ma anche per raffreddarle!

Hai mai sentito parlare di solar cooling? Si tratta di uno dei tanti benefici derivanti dall’utilizzo di pannelli solari termici e fotovoltaici che consente di climatizzare la casa sfruttando l’energia del sole. Incredibile, vero? Con il calore puoi raffreddare le tue stanze riducendo i costi di consumo energetico estivi dovuti all’utilizzo intensivo di impianti di climatizzazione.

Sostituire il vecchio scaldabagno con un impianto solare termodinamico porta un altissimo numero di vantaggi tra cui la riduzione delle emissioni di CO2 e pm10: questo renderà la tua casa molto più green con un impatto sull’ambiente nettamente più basso. Inoltre si tratta di una tecnologia ad alto rendimento termico: in sostanza, minima spesa, massima resa!

I vantaggi nell’adozione di un impianto solare termico non finiscono qui. Fino al 31 dicembre 2018, infatti, si potrà usufruire dell’Ecobonus il quale prevede una detrazione del 65% per tutti gli interventi di riqualificazione energetica che riguardano la realizzazione e l’installazione di pannelli solari per produrre acqua calda.

Energia geotermica


Il suolo è ricco non solo di sali minerali utili per le piante, ma anche di energia presente in modo costante. A partire da circa 10 metri di profondità, infatti, il sottosuolo ha una temperatura costante – anche durante le stagioni più rigide dell’anno – che si aggira tra i 12° e i 15°. Questa particolare caratteristica ha permesso all’uomo di estrarre questo calore e di utilizzarlo non solo per riscaldare ma anche per raffreddare la casa.

L’energia termica raccolta, in genere, viene fatta passare attraverso pannelli a pavimento o a parete – ovvero impianti a bassa-media temperatura – oppure va a riscaldare l’acqua fino ad arrivare ad una temperatura di 60°.

Nonostante l’energia geotermica sia disponibile su tutto il territorio, prima di procedere all’installazione di questo tipo di impianto bisogna conoscere bene la composizione del sottosuolo. Per questa ragione è sempre bene affidarsi a professionisti per lo studio e il posizionamento delle pompe di calore.

I costi, come spesso accade, dipendono dalla quantità di lavoro (ad esempio le sonde si aggirano sui 40€ al metro). In generale, un impianto di energia geotermica si aggira intorno ai 15.000€/20.000€ senza contare gli adeguamenti per la coibentazione dell’edificio: installare un impianto di riscaldamento con una casa che disperde il calore non è un ottimo investimento.

Come nei casi precedenti, anche in questo caso chiunque volesse convertire la propria casa potrebbe accedere ai vantaggi dell’Ecobonus che prevedono la possibilità di detrarre il 65% dei costi.

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La tecnologiaper una casa smart


“Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano” affermava Herman Hesse, e che cosa c’è di meglio che tornare a casa e trovare un ambiente smart ed accogliente? Stiamo parlando di un’abitazione che lavora al posto tuo e ti semplifica la vita rendendo la tua permanenza a casa un vero e proprio toccasana per lo stress.

Video sorvegliaza


Per te e per i tuoi cari la prima cosa a cui prestare attenzione è la sicurezza: la propria casa deve diventare una fortezza in grado di proteggere te e le persone che ami. Esistono diverse soluzioni per tutelare l’edificio partendo anche da idee molto semplici e non eccessivamente costose.

Il primo strumento di cui puoi dotare la tua abitazione è il videocitofono. A molti può sembrare una soluzione banale, eppure consente di vedere chiunque vi si trovi davanti: mai più falsi postini e corrieri che cercano di entrare in casa, dunque. Ce ne sono di diversi tipi: con la telecamera in bianco e nero, a colori; con i sensori di movimento che si attivano ogni volta che qualcuno passa davanti al citofono; con codice di sicurezza per aprire il cancello…

Il sistema principale di videosorveglianza, in genere, prevede l’installazione di videocamere non solo all’interno, ma anche all’esterno dell’abitato. Si può creare un sistema collegato ad un servizio di sorveglianza attivo 24/7, tuttavia può risultare molto dispendioso; per questa ragione, negli anni, è nata la possibilità di poter controllare autonomamente ciò che sta accadendo all’interno della propria casa da remoto.

In sostanza, si tratta di collegare la videosorveglianza alla rete. Questo collegamento consentirà alle telecamere di trasmettere le immagini in diretta sull’app dei padroni di casa. Attraverso l’applicazione, inoltre, è possibile zoomare e cambiare inquadratura per migliorare, così, il posizionamento delle telecamere.

Arredamento hi-tech


Torni a casa da lavoro e devi lavare i vestiti, stirarli, preparare la cena, bagnare le piante che ti ha regalato mamma che se poi muoiono si offende… insomma, forse era meglio rimanere a lavoro, vero? E invece no! La tecnologia ci viene incontro anche in questo caso fornendoci degli strumenti per semplificare la nostra vita di tutti i giorni.

Un curioso nuovo elettrodomestico – se così si può definire – è il vaso che annaffia le piante. Questo vaso, grazie ai quattro sensori, riesce ad individuare la migliore posizione della pianta in modo tale che abbia luce a sufficienza durante la giornata, ti ricorda di bagnare il povero arbusto e regola autonomamente i livelli d’acqua. Mai più piante rinsecchite (per la gioia di mamma).

Passando ad oggetti davvero rivoluzionari, prendiamo in esame Foodini. Hai mai pensato di stampare del cibo? Questo è quello che hanno cercato di studiare al Ces di Los Angeles e il progetto sembra essere pronto per il lancio ormai. Di che cosa si tratta? In pratica di una stampante 3D in grado di creare ravioli, cracker, pane non in plastica, ma in carne e farina! Basterà inserire gli ingredienti e la stampante farà il resto, in questo modo avrai cibo fresco sempre a disposizione.

Il multitasking è una capacità che non tutti hanno, ma la tecnologia ci può venire incontro per ottimizzare il nostro tempo. Ecco che nasce dal genio di Whirlpool il piano cottura tablet, un piano ad induzione che consente di trasformare parte della piastra in un device da cui poter ascoltare musica, guardare video, consultare le mail, leggere le ultime news e nello stesso momento controllare l’avanzamento della cottura. Rivoluzionario, vero?

Domotica


Automatizzare la quotidianità è possibile grazie alla casa smart, un ambiente dotato di un’intelligenza artificiale tanto avanzata da conoscere le abitudini di chi lo abita. Prendiamo ad esempio la regolazione della temperatura: se il padrone di casa gradisce 20°, il sistema si occuperà di mantenere i gradi costanti nonostante eventuali sbalzi dovuti al clima esterno.

La domotica in realtà ha altri riscontri oltre alla semplice regolazione automatica della temperatura di casa. Ad esempio consente di programmare tutti gli elettrodomestici della casa collegati alla rete del computer centrale: è possibile regolare i gradi del frigorifero, preriscaldare il forno, scegliere il programma della lavatrice e avviarla ad un dato orario. Insomma, uno strumento con funzionalità pressoché infinite.

Attenzione, molti confondono l’IoT con la domotica progettata credendo siano la stessa cosa. In realtà l’Internet of Things integra gli oggetti di uso quotidiano con la rete. Proprio per questo stretto legame con Internet, i device sono attivi solo se connessi. Questa è la prima differenza con la domotica in senso stretto: infatti, i sistemi di Home Automation sono in grado di funzionare anche senza l’accesso ad Internet.

La domotica presenta impianti ben strutturati: tutti i dispositivi connessi sono regolabili da un’unica piattaforma. Per contro, l’IoT presenta device singoli e indipendenti per cui, a fronte di tante necessità, è necessario avere sistemi di controllo diversi.

Il bello di una casa domotica è che risulta facilmente gestibile anche da remoto attraverso l’integrazione con un’app per smartphone. Vuoi arrivare a casa con la lavatrice già pronta da stendere? Lo puoi fare! Preferisci ridurre al minimo la temperatura durante il giorno per risparmiare energia ma vuoi trovare la casa calda al tuo ritorno? Puoi tranquillamente attivare il riscaldamento dal tuo cellulare.

Si possono, inoltre, creare degli ambienti preimpostati come il “notturno” che abbassa le tapparelle, spegne le luci e riduce al minimo i consumi di cucina e salotto, ad esempio; oppure la modalità “vacanza” in cui si limitano gli sprechi energetici, si attiva l’allarme e si attivano delle luci temporizzate per simulare la presenza di alcune persone nella casa.

Se da un lato qualcuno può pensare che la domotica serva solo a creare una casa per pigri, dall’altro molti non conoscono i benefici che l’Home Automation può portare all’ambiente e alla salute. Viviamo, infatti, in un mondo ultra-tecnologico e siamo circondati da onde elettromagnetiche provenienti da tutti gli apparati elettronici che abbiamo in casa.

Il sistema domotico ci consente di circoscrivere il raggio di azione delle onde confinando oggetti – uno tra tutti il router wi-fi – solo in alcune aree della casa senza naturalmente andare ad intaccare la funzionalità degli strumenti. In più permette di gestire l’accensione e lo spegnimento dei vari device consentendo di limitare la dispersione delle onde elettromagnetiche specialmente durante le ore notturne: potrai dormire, finalmente, sonni tranquilli!

In conclusione


Come avrai notato, esistono infiniti modi e combinazioni per personalizzare la tua casa e renderla più efficiente in termini energetici e tecnologici; in più, in molti di questi casi si richiede un investimento di risorse notevole. Non fare l’errore di andare al risparmio, scegli sempre il meglio per la tua casa: affidati a dei professionisti.

Da anni A&D opera nel settore caratterizzandosi per la sua attenzione alle esigenze del cliente e al dettaglio. Clicca qui e richiedici una consulenza gratuita e senza impegno per capire come ottimizzare al meglio la tua casa!

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